SP #1: L'arte di ChopperSteve

 

Stefano Bonanni. Tatuatore, chopperista, esteta, padre, gattaro.

Non per forza in quest'ordine.


Ho conosciuto Stefano in un modo molto semplice: ho visto la sua moto fuori da un negozio di vernici. Mi son fermato a parlare con lui, e poi l'ho guardato andar via sul suo sporty frisco, ammirando la seduta, l'eco osceno delle drag pipes, il colore brillante del metalflake sul suo serbatoio.

L'ho rivisto dopo un po' di mesi, da allora siamo diventati amici, ho potuto conoscere meglio la persona, la famiglia, la sua passione, la sua moto e i suoi gatti. 
Che sono tanti, ma che non appariranno in quest'articolo. Forse..





Quando non lavora, e quando non tatua su amici e clienti, spesso ci ritroviamo per fare un po' di casino per la città, e per inventarci nomi idioti.

E' un compagno di ride perfetto: non ha problemi ad andare calmo e rilassato per il traffico e le buche della città, ma non si tira indietro se si presenta l'occasione di tarrellare.


Il suo sporty, in perfetto stile frisco-japan, è stato realizzato inizialmente dall'ottimo Camo, uno dei meccanici più bravi e stimati in quest'ambiente.

Dalla R che era, è stata tolta pressoché tutta la carrozzeria originale. Il telaio è stato tagliato, il retro è stato snellito con il sempre bello becco di papera; un cambio di forche e serbatoio ha permesso un alleggerimento dell'avantreno con 21" e serbatoio a filo del telaio, dipinto di un bel verde acido (della moto potrete presto consultare la scheda tecnica).

Sotto il sole è uno spettacolo, ma anche di notte sotto la luce dei neon ha il suo perché.



Con me è sempre stato generoso e leale: è arrivato a prestarmi il suo manubrio per il viaggio a Nordkapp! Lo vedete montato sulla mia moto. 

Sullo sfondo Heisenberg. Sulla maglietta, guardate bene. No, non il tizio con la maglietta, quello è Ste.


Ste occasionalmente ha un buon manico anche con attrezzi e chiavi in mano. Devo a lui la staffa faro e parecchi altri lavoretti che hanno richiesto una mano più ferma e esperta.

Non si perde mai occasione per modificare il look di una motocicletta: qui il don Boranghi molla il pur classico Bates da 5 1/2, in favore di un faro più..."concettuale", diciamo così. Di provenienza oscura, sul suo copperino sta benissimo.







Ma alla fine quello che davvero è bello, è vederli per strada sti mezzi...magari per strade secondarie, fra campi di grano, in uno splendido tramonto di fine settembre.





Ma anche d'inverno, quando fa quel bel freddo che ti sveglia, e in giro ci siamo solo noi.


Ma il buon don Boranghi è soprattutto un tatuatore. Se siete appassionati, con lui andate sul sicuro: ha mano, gusto, e professionalità da vendere. Unisce ad un tratto preciso e allenato, una dose considerevole di fantasia e originalità nel disegno e nel concetto.

I suoi pezzi forti spaziano dal classico tribale, che dalle sue mani esce fuori mai banale...











...ad un lettering pulito, sinuoso, spesso accompagnato ad immagini...













...per finire con incursioni nel vasto immaginario kustom e old school, sempre rivisitato con sapienza, originalità e un disegno esatto e senza sbavature. Da notare anche la scelta dei colori, vivi e azzeccati.

























Se siete interessati, contattatelo su Facebook @Stefano Bonanni o a stefano.bonanni@gmail.com. Non esitate a chiedere le vostre fantasie disegnate su pelle. Non ha uno studio ufficiale (non ancora perlomeno...diciamo che è "cult"), ma sarà lieto di ospitarvi nel suo quartier generale. 

Dove? A San Pablo...

~

Nella prossima puntata andremo a conoscere un attore. Che non è solo un attore. E' anche il nostro Ganzo Smith. 


AHAH! FELINE ATTACKS!


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