SP #2: Ganzo Smith




Daniel Tonelli.

He's got the style, he's got the looks
He's got the soul and boy, on that bike he cooks


Francamente, se dovessi scegliere un'espressione per descrivere Daniel, non saprei trovarla.

Fiume in piena? Vulcano in eruzione? Treno in corsa? Rendo l'idea? 
Quel tipo di persona che è capace di trascinare, coinvolgere, che mitraglia parole e idee come fossero noccioline, assolutamente senza freni, magnetico.



Daniel nella vita è stato tutto. 
Meccanico, steward, artista, cantante, batterista, autista, attore, tutto.

Chi di voi ha l'occhio lungo l'avrà visto anche al cinema recentemente, l'unico motivo per cui Tutto molto bello aveva quel titolo; o in alcune webseries di produzione indipendente. 
Prossimamente sarà anche sugli schermi tv nazionali, teneteli d'occhio se volete vedere Qualcuno. 
Pian piano si sta facendo un nome; la strada è lunga e perigliosa ma ha talento e passione, la mette in ogni cosa che fa, specialmente in questa attività attoriale.


Ha un talento speciale anche nell'inventarsi pezzi comici improptu, dal nulla, imitando gente, accenti, inventando modi di dire e tormentoni.

Ci sono state volte in cui ho rischiato di soffocare dal ridere. E' pericoloso.


Ma il nostro Smith è anche, e ai fini del presente blog soprattutto, un chopperista hardcore, un fan delle peggio cose che il Giappone o la California riescano ad offrire.
Max Schaaf, Jeremiah Armenta, la famiglia Stopnik, Jason Jessee, Go Takamine, HawgHolic e chi ne ha più ne metta, il Ganzo divora (con gli occhi, ancora non arriviamo a mangiarci il metallo - o la carta dei giornali) qualsiasi cosa esca dalle mani di questi gentiluomini di cui sopra.



"Mingozzi occhio...te stai a scrocià"


E' proprio da queste influenze, condivise con Lorenzo Consigli, uno dei meccanici più cult e assurdi di Roma, a dare vita al restyling completo del suo Sporty S del '98.


La prima cosa che colpisce è sicuramente la forma del manubrio, lo spacca-polsi preferito dai nippo's. 

"Ma come ca*zo fai a guidarla?"

E' la domanda che più spesso gli viene rivolta.
La verità è che Dan è nato con una malformazione dei polsi che gli consente di girarli a 360° gradi in ogni direzione tipo transformer, rendendo il manubrio perfetto e comodissimo per lui.


Ovviamente scherzavo. 

Daniel se ne strabatte del manubrio, in ogni caso, e guida la moto come se non ci fosse domani. Davvero, that thing hauls ass. L'883 4 candele è del resto rinomato per le sue tirate da sparo, una volta messo a punto come si deve, e a questo si unisce la garra e la strafottenza con cui Smith tarrella.

Ma le doti e le chicche della moto sono tante e tutte da scoprire.
Le forche lucidate sono passate alle piastre strette: unite al cerchio da 19 verniciato nero danno una cattiveria ed una linea aggressiva e potente alla moto.


Il faro davanti è vintage, derivante da una macchina (immagino Oldsmobile di qualche tipo), come del resto il fanale di coda.
Ad imbrigliare il manubrio una piastrina di qualche vecchia FLH.



Il serbatoio è un repro dei vecchi Wassel, impennato in perfetto stile Jap e verniciato in perfetto stile Brucaliffo.


Il guardafango (perché non para una ceppa, guarda il fango e lo saluta e basta) è una rimanenza di qualche bobtail sventrato e adattato all'uso.


Le marmitte, come parecchi altri pezzi tipo manubrio e staffe varie, sono artigianali e parecchio impudenti.

Nei nostri giri ce ne andiamo a trovare gli amici del Suicide Snail Garage nella loro nuova sede, per qualche chiacchiera col Punk e gli altri mattacchioni.



A sera terrorizza un po' i quartieri, ma sempre con somma eleganza.





And that's it, I guess
Questo, e tante altre cose di cui non parlerò qua, è Daniel Dennis Smith Tonelli Ganzelli Presenza, l'uomo dai sei nomi, di cui due me li sono inventati adesso.

Su una nota più personale, l'incontro e l'amicizia con lui è una di quelle cose che mi ha motivato e stimolato sotto talmente tanti punti di vista che non saprei neanche da dove iniziare. Gli devo molte cose, e fa bene avere qualcuno così attorno.

Se passate da San Pablo, e vedete uno sporty fuorilegge staccarvi le carene, non provate a fermarlo, he's on a roll.



YEE-HAW!!!



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