Motor Bike Expo 2014 / Verona: photo gallery

Venerdì mattina, la schiena mi duole come tutti i giorni da 2 settimane a questa parte. Mi alzo, faccio colazione e mi preparo, jeans, scarpe e camicia di flanella, prendo la Vespa e parto. Mi organizzo come tutti gli anni, venerdì (con poca gente intorno) ispeziono gli stand, faccio foto e focalizzo quello che devo comprare e la domenica pomeriggio ci vado nuovamente per comprare quello che ho trovato. Niente coda, i biglietti ce li ho già, come immaginavo non c’è molta ressa anche se devo ammettere che ho trovato più gente degli anni passati. Preso dall’euforia mi fiondo nel primo padiglione, non posso credere ai miei occhi, una delle mie più grandi passioni si stava mostrando in tutta la sua bellezza sotto forma di mezzi a 2 ruote.


Entro nello stand numero 2. Tante bancarelle sembra di essere al mercatino delle pulci, qui la gente si accalca perché il numero di espositori e negozianti cresce vertiginosamente, tante belle cose. Borse, stivali e tutto ma proprio tutto quello che serve a noi motociclisti. Io personalmente avevo bisogno di una borsa e inizio la caccia, Wild Hog, borse stupende molto ben curate finiture di pregio e stile unico, unico problema (per me) il prezzo, si dice chi più spende meno spende, ma in questo caso era veramente troppo. Allora mi dirigo verso Franco Cuoio, sarò breve e conciso, mi è bastato toccare una borsa per cambiare idea. Dopo Western Bull, priva di fascino e Ends Cuoio troppo borderline mi soffermo sui ragazzi di Custom Style, borse molto valide, buone finiture e dopo una breve riflessione/trattativa decido di comprarla. Ok una cosa fatta e adesso dedichiamoci al resto. L’atmosfera anni 50 fa da padrona, molta brillantina, molta pelle e tanto tanto jeans, devo ammettere che anche la moda da Lumberjack si fa vedere e sentire, molta flanella e tanti tanti cappellini da trucker. Difficile non farsi trasportare e grazie a moto old style e auto americane poco choppate sembra quasi di essere nell’America di 60 anni fa!

Ma parliamo di moto, come già anticipato tanto tanto old style, tanta ruggine e il rust va molto di moda in questa edizione anche se lo si era già notato sulle riviste, immancabile il metalflake, le springer e la primaria a vista. Sarò onesto, non sono rimasto poi molto impressionato, tra riviste e siti internet che ci anticipano molte foto dei mezzi e la presenza degli stessi costruttori, molti italiani e pochi esteri  lo stupore non sale certo alle stelle. Le moto sembrano molto simili cambiano veramente pochi particolari i motori preferiti sembrano essere i classici 1200 sportster ma anche gli Evo e gli Shovel non mancano, solo alcuni osano, uscendo dagli schemi, rischiando e creando opere uniche, gli altri seguono il gregge e creano mezzi che sembrano fatti con lo stampino. Alcuni ci provano sfidando la logica, montando gomme spaziali,qui le basi preferite sono ovviamente le V-ROD, personalmente non sono un’amante del modello, troppo futuristico e grezzo per i miei gusti, altri ancora creando mezzi furibondi e anormali (sempre V-ROD).

Tra un padiglione e l’altro alcune auto alcune nuove alcune un pochino più datate, ma come giustamente fa intendere il nome della fiera qui si creano, ammirano e vendono moto. Il padiglione 3 è leggermente più dispersivo, qui cominciano a mescolarsi mezzi da corsa da enduro e custom, anche qui molto abbigliamento e direi niente degno di nota. Spostandomi nel padiglione 4 e successivi 5 e 6 si cambia registro, le super sportive e le naked vincono su tutte, gli stand sono giganteschi luci psichedeliche e accecanti, ragazzi in abiti succinti e musica più MODERNA. So che qui le stradali pure non sono ben viste, ma sprecherò qualche riga per descrivervi le mie sensazioni. Da ex stradista devo ammettere che le super sportive sono molto affascinanti, ma senz’anima e carattere, le modifiche negli ultimi 7-8 anni sono lievi a livello estetico, si punta solo ad alleggerire il peso e aumentare i cavalli. Moto extraterrestri  piene di potenza ma poco fruibili su strada, ma molto molto intriganti.
Ecco il mio giro è finito, tirando le somme… l’atmosfera è sempre piacevole e gioviale, le moto belle, molto belle piene di spunti per il futuro, ma tutte troppo simili. Poche degne di nota. Per quel che mi riguarda i 16 euro sono ben spesi, molte altre fiere offrono molto meno sia in termini di espositori sia in termini di ammennicoli da comprare. Il 2014 ha riservato poche novità speriamo che per il 2015 molti costruttori si decidano a spiegare le ali e spiccare il volo verso nuove strade e nuovi stili facendoci innamorare ancora di più di queste due ruote che già tanto ci fanno sognare.
Qui sotto, tutte le foto dell'evento.

Ci si vede in strada ragazzi




































































































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